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Voucher digitalizzazione

contributi a fondo perduto
Cos’è

È una misura agevolativa per le micro, piccole e medie imprese che prevede un contributo, tramite concessione di un “voucher”, di importo non superiore a 10 mila euro, finalizzato all’adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.
La disciplina attuativa della misura è stata adottata con il decreto interministeriale 23 settembre 2014.

Link di riferimento:
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/voucher-digitalizzazione

Tutte le Faq:
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/214-faq/2037308-voucher-digitalizzazione-pmi-domande-frequenti-faq

Cosa finanzia

Il voucher è utilizzabile per l’acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici che consentano di:

  • migliorare l’efficienza aziendale;
  • modernizzare l’organizzazione del lavoro, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
  • sviluppare soluzioni di e-commerce;
  • fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
  • realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.

Gli acquisti devono essere effettuati successivamente alla prenotazione del Voucher.

Le agevolazioni

Ciascuna impresa può beneficiare di un unico voucher di importo non superiore a 10 mila euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili.

Come funziona

Con decreto direttoriale 24 ottobre 2017 sono state definite le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni. Le domande potranno essere presentate dalle imprese, esclusivamente tramite la procedura informatica che sarà resa disponibile, a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. Già dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda. Per l’accesso è richiesto il possesso della Carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.

Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

Nel caso in cui l’importo complessivo dei Voucher concedibili sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili (100 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del Voucher da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria. Tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda.

Ai fini dell’assegnazione definitiva e dell’erogazione del Voucher, l’impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione deve presentare, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese e sempre tramite l’apposita procedura informatica, la richiesta di erogazione, allegando, tra l’altro, i titoli di spesa.

Dopo aver effettuato le verifiche istruttorie previste, il Ministero determina con proprio provvedimento l’importo del Voucher da erogare in relazione ai titoli di spesa risultati ammissibili.

Normativa

Decreto direttoriale 24 ottobre 2017 (pdf)

Allegato 1 – Dotazione finanziaria su base regionale. Delibera CIPE 10 luglio 2017, n. 47/2017 (pdf)

Allegato 2 – Domanda per l’assegnazione del voucher (pdf)

Allegato 3 – Richiesta di erogazione del voucher (pdf)

Allegato 4 – Schema di dichiarazione liberatoria del fornitore (pdf)

Allegato 5 – Resoconto sul progetto agevolato(pdf)

Allegato 6 – Elenco degli oneri informativi (pdf)

Decreto interministeriale 23 settembre 2014

Definizione piccola e media impresa

Nel definire cosa sono le PMI la Commissione Europea non ha tenuto conto solo della sua dimensione e del numero di persone che operano al suo interno. Fondamentale, infatti, anche il fatturato o il bilancio annuale dell’azienda stessa.

Definizione di micro impresa.
Quando si parla di microimprese ci si riferisce a quelle aziende con un numero di dipendenti inferiore alle 10 unità e che realizza un fatturato o un bilancio annuo uguale o inferiore ai 2 milioni di euro

Definizione di piccola impresa.
Le piccole imprese sono aziende con meno di 50 occupati e un fatturato o bilancio annuo non superiore ai 10 milioni di euro

Definizione di media impresa.
Le medie imprese italiane ed europee hanno un massino di 250 unità lavorative e un fatturato inferiore o uguale ai 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo non superiore ai 43 milioni di euro

Imprese autonome, partner e collegate
Nella raccomandazione della Commissione Europea si distingue anche tra imprese autonome, imprese partner e imprese collegate. Anche in questo caso si tratta di una definizione necessaria a delimitare i campi operativi all’interno dei quali le piccole e medie imprese italiane ed europee possono operare.

Cosa sono le imprese autonome.
Una PMI si definisce autonoma quando non ha rapporti societari con altre aziende o quando la sua partecipazione nel capitale di un’altra società (o la partecipazione di un’altra società nel suo capitale) è inferiore al 25% delle azioni (o diritto di voto)

Cosa sono le imprese partner.
Si parla di imprese partner, invece, quando la partecipazione azionaria (della nostra azienda nel capitale di una seconda, o di un’altra società nel nostro capitale) è compresa tra il 25% e il 50%

Cosa sono le imprese collegate.
Se la partecipazione nel capitale aziendale si spinge oltre il 50%, invece, secondo le raccomandazioni della Commissione europea, le due società possono definirsi collegate.

Scarica l’allegato: PieghevoleVDA
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